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I miei si comportano come due perfetti single, come due semplici coinquilini…

Salve "diregiovani"!
Ho utilizzato il vostro sito più volte per trovare un conforto, un consiglio..e così è sempre stato! Per questo anche stavolta decido di rivolgermi a voi!
Non so come comportarmi con i miei genitori: in famiglia siamo 4, mamma e papà, io e mia sorella. Ebbene i miei genitori litigano in continuazione; dopo più di 15 anni di matrimonio io (ma anche loro) temo che l’amore tra i due sia irreparabilmente tramontato! Dopo l’ennesima sfuriata avvenuta persino a fine DICEMBRE 2013, ancora i miei si comportano come due perfetti single, come due semplici coinquilini: dormono in stanze diverse e non si parlano se non strettamente necessario per motivi di lavoro, ad esempio.
Parlare delle varie motivazioni che hanno portato ai numerosissimi litigi sarebbe troppo faticoso, basta dire che mia madre mette costantemente in risalto i tanti aspetti negativi degli atteggiamenti di mio padre a discapito dei (pochissimi) gesti buoni; al contrario mio padre accusa me, mia sorella (e velatamente mia madre) di farci fare il lavaggio del cervello e altro ancora.
La verità è che per timidezza non faccio uscire i miei veri sentimenti e finisco per star male, per soffrire e sfogarmi con chi di più fidato mi ritrovo, la mia ragazza. Mi sono sempre ripromesso di parlare ai miei genitori se non per chiarire quantomeno per capire cosa si può migliorare per non far stare male noi figli, ma non l’ho mai fatto.
Come dovrei comportarmi?,

Caro Alessio,
non deve essere per nulla facile sentire litigare i propri genitori, soprattutto quando le modalità del litigio, così come tu ci racconti, sono connotate da una grande rabbia.
Il problema è che spesso gli adulti, presi dai rancori e dalle preoccupazioni, non si rendono conto che i loro comportamenti lasciano un segno nello stato d’animo dei ragazzi, che li stanno ad ascoltare.
La fine di un matrimonio porta grandi frustrazioni, è una relazione su cui si investe molto e può essere percepito come un grande fallimento; ci sono a volte tempi anche molto lunghi per poter elaborare il tutto. Proprio questa difficoltà ad elaborare il dolore, spesso fa perdere di vista le sofferenze dei figli.
La tua timidezza probabilmente è anche un modo per difenderti dalle delusioni, da quella sensazione che ti immobilizza e ti far sentire impotente e che allo stesso tempo ti impone la necessità o l’urgenza di trovare una soluzione su questo rapporto fortemente compromesso.
Potrebbe sembrare banale, ma invece crediamo che sia giusto parlare con i tuoi genitori, non per affrontare le loro difficoltà comunicative all’interno della coppia, ma focalizzando l’attenzione sui tuoi bisogni e vissuti emotivi. Magari, sentendo le tue parole e i tuoi bisogni, sarà più facile per loro affrontare la situazione e trovare un compromesso.
Hai tutto il diritto di prendere il tuo spazio!
Potrebbe esserti di aiuto rivolgerti allo sportello d’ascolto della tua scuola, se presente, per sfogarti e per farti consigliare qualche strategia.
Facci sapere come va…
Un caro saluto! ,Alessio, 17 anni,25-02-2014,Relazioni familiari